Mescolate i due sfarinati e unitevi poco per volta, con gli altri ingredienti della pasta, circa quattro decilitri e mezzo di acqua tiepida nella quale avrete sciolto il lievito di birra. Impastate energicamente e, ottenuta una massa molto morbida, datele una forma a palla e ponetela in un contenitore con i bordi alti leggermente infarinati; copritela e fate lievitare per circa 40 minuti. Lievitato l’impasto, rilavoratelo e suddividetelo in panetti che infornerete a 200ºC per un quarto d’ora. Per avere una resa migliore occorrerebbe un forno con base refrattaria, che consente di infornare direttamente, senza usare teglie.
Dissalate e diliscate le acciughe. Lavate, asciugate e affettate i pomodori. Tagliate a fette anche il pecorino. Sfornate i panetti, tagliateli a metà e imbottiteli. Sulla parte bassa adagiate le acciughe, poi i pomodori e il formaggio. Salate, pepate, spruzzate con l’origano, versate un filo d’olio e coprite con l’altra metà di pasta. Riscaldate e servite.
Curiosità
Più elaborati del semplice pane condito, questi panetti caldi ripieni non se ne discostano molto negli ingredienti, che assommano caratteristici sapori di Sicilia. Di fattura casalinga è invece l’involucro che li contiene, un pane al latte, aromatizzato con origano e anice.
Uno spuntino sfizioso, perfetto per un aperitivo con un bianco come La Fuga, lo Chardonnay della vendemmia notturna, o un rosso come Floramundi, il Cerasuolo di Vittoria DOCG.