Tagliate il pesce a fette, salate, sciacquate con acqua salata e lasciate asciugare. Infarinate leggermente e friggete in abbondante olio fino a completa cottura e salate. Nel frattempo pulite e affettate le cipolle e mettetele in una padella a indorare nell’olio assieme a un poco di menta. Quindi sfumate con il vino, facendo attenzione a non farlo evaporare del tutto, e versate alcune gocce di aceto. Disponete su un piatto di portata le fette di alalunga e ricopritele interamente con le cipolle, aggiungendo alla fine qualche fogliolina di menta fresca. È una pietanza che si può mangiare sia calda sia fredda.
Curiosità
L’alalonga ‘ca cipuddata della signora Francesca Baglioni è una preparazione tipica della cucina messinese, somigliante al tonno a cipollata che troviamo più frequentemente in varie zone della Sicilia. Del resto l’alalunga appartiene alla stessa famiglia del tonno rosso, da cui si differenzia per le dimensioni più piccole, per la pinna pettorale molto lunga (alla quale deve il nome) e per il colore della carne: quella dell’alalunga è bianca e non rossa e per questo motivo il pesce è chiamato anche tonno bianco.
Una classica ricetta della cucina palermitana da abbinare a uno Chardonnay barricato dalla lunga persistenza come il Chiarandà, o a un rosso fresco e con tannini soavi come il Sèdara.