Ci siamo innamorati della natura estrema di Pantelleria, isola vulcanica fra la Sicilia e l’Africa, nel 1989 e da allora abbiamo avviato un progetto innovativo di qualità e viticoltura eroica
A Pantelleria la vite è coltivata ad alberello “pantesco” molto basso, su terrazze di piccole dimensioni, delimitate da muretti a secco in pietra lavica (Patrimonio dell’umanità Unesco). Un contesto che richiede un impiego molto elevato di manodopera, circa tre volte il fabbisogno medio di un vigneto orientato alla qualità, senza contare il mantenimento dei circa 40 km di muretti a secco
Ettari di vigneto
Contrade
Chilometri di muretti a secco recuperati
Ettari di uliveto
Altitudini da 20 a 400 m. s.l.m., orografia complessa, tipicamente vulcanica con terreni coltivati prevalentemente su terrazzamenti. Suoli sabbiosi di origine vulcanica a reazione sub-acida o neutra (pH da 6,5 a 7); profondi e sciolti, ben dotati in minerali.
Le viti sono allevate manualmente all’interno di conche ad alberello pantesco basso, iscritto alla lista del Patrimonio dell’umanità Unesco. Densità di impianto da 2500 e 3600 piante/ha con rese che variano da 40-60 q.li/ha; 1,6 – 2 kg per pianta.
Inverni miti e poco piovosi (460 mm anno). Estati ventilate favoriscono la qualità delle uve sulla pianta e sui graticci durante l’appassimento, fungendo da “anticrittogamico naturale”.
La natura estrema di Pantelleria ci impone scelte agronomiche complesse: la vite è allevata ad alberello molto basso su terrazzamenti delimitati da muretti a secco in pietra lavica. Tutto è fatto a mano, dalla vendemmia allo sgrappolamento dell’uva passa, fino al mantenimento dei muretti a secco. Un contesto di viticoltura eroica cui ci dedichiamo con cura e impegno costanti
A Pantelleria coltiviamo la vite all’interno di “conche” e con un sistema di potatura che fa sviluppare la pianta con un andamento orizzontale, quasi strisciante sul terreno, in modo da farla resistere al vento. La potatura è corta, la raccolta manuale con selezione dei grappoli. L’alberello pantesco in quanto “pratica agricola altamente sostenibile e creativa” è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Culturale dell’umanità
Il nostro passito di Pantelleria Ben Ryé, il figlio del vento, è il simbolo della viticoltura eroica dell’isola. Il frutto di un processo produttivo basato sull’appassimento naturale dell’uva fresca su graticci, sulla sgrappolatura manuale dell’uva passa e su una vinificazione sartoriale che dura oltre un mese, fino a quando il nostro vino icona raggiunge il suo grande equilibrio.
Un profondo amore per la propria terra anima da sempre Donnafugata. Un desiderio di produrre vini di qualità rispettosi dell’ambiente: “Dalla vigna alla bottiglia, non c‘è qualità senza sostenibilità “
Abbiamo recuperato, e manuteniamo ogni anno, oltre 40 km di muretti a secco in pietra lavica (Patrimonio dell’umanità Unesco), che contribuiscono a prevenire l’erosione del suolo, tutelando il paesaggio e la biodiversità
Agenda 2030 ONU
Obiettivo 15- La vita sulla terra
Nel 1999 abbiamo restaurato una vigna di Zibibbo con diverse piante a piede franco di oltre 100 anni di età: viti uniche, esempio di resilienza agricola, capaci di resistere alle condizioni di siccità dell’isola e di conferire al Ben Ryé una carica aromatica eccezionale.
Agenda 2030 ONU
Obiettivo 2- Sconfiggere la fame
Ogni contrada differisce per esposizione ed altitudine che varia da 20 metri sopra il livello del mare fino a 400 metri, una pluralità di micro-terroir che conferisce caratteristiche uniche alle uve
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,3)
Calcare totale 14%
Altitudine:60 m s.l.m.
Esposizione:Nord/Nord Est
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,7)
Calcare totale 14%
Altitudine:175 m s.l.m.
Esposizione:Nord Ovest
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,3)
Calcare totale 14%
Altitudine:100 m s.l.m.
Esposizione:Nord Ovest
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,3)
Calcare totale 13%
Altitudine:180 m s.l.m.
Esposizione:Nord
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,3)
Calcare totale 14%
Altitudine:130-200 m s.l.m.
Esposizione:Nord-Est
Suolo:roccioso e sabbioso di origine vulcanica (pH 7)
Calcare totale 14%
Altitudine:60-100 m s.l.m.
Esposizione:Nord-Est
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,3)
Calcare totale 14%
Altitudine:200-330 m s.l.m.
Esposizione:Est
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,3)
Calcare totale 14%
Altitudine:130 s.l.m.
Esposizione:Est
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 5,9)
Calcare totale 13%
Altitudine:160 m s.l.m.
Esposizione:pianeggiante
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6)
Calcare totale 8%
Altitudine:290 m s.l.m.
Esposizione:Est
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 5,9)
Calcare totale 13%
Altitudine:180 m s.l.m.
Esposizione:Est
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6)
Calcare totale 8%
Altitudine:340 m s.l.m.
Esposizione:Est
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,9)
Calcare totale 8%
Altitudine:30-60 m s.l.m.
Esposizione:Sud
Suolo:sabbioso di origine vulcanica (pH 6,6)
Calcare totale 14%
Altitudine:210 m s.l.m.
Esposizione:Nord Ovest
Varietà aromatica originaria del Nord Africa, successivamente diffuso nel bacino del Mediterraneo. Il nome Zibibbo ricorda l’arabo “Zabīb” che significa uva secca. Nel clima caldo, siccitoso e ventoso di quest’isola di origine vulcanica, lo Zibibbo, allevato ad alberello, trova le condizioni ideali per concentrare un patrimonio di zuccheri e sviluppare un insieme di note olfattive che non hanno eguali. Viene utilizzato per produrre vini secchi aromatici e vini dolci di grande equilibrio, come il Passito di Pantelleria.
Kabir 2021, dal colore giallo paglierino brillante, si caratterizza per un bouquet complesso di frutta tropicale (frutta della passione), sentori floreali di zagara e delicate nuances salmastre. In bocca riecheggiano le note fruttate e dolci, perfettamente bilanciate dalla fresca vena...
Coltiviamo sui terrazzamenti 7 ettari di ulivi centenari della cultivar Biancolilla; i nostri uliveti sono potati a sviluppo orizzontale ed alti poco più di 1 metro, la resa è molto bassa e la raccolta è manuale. Un processo sartoriale da cui nasce il nostro delicato olio extravergine Biancolilla.
Ti aspettano visite guidate, degustazioni professionali e ricercati abbinamenti con le specialità della cucina pantesca. Un’ospitalità di cui potrai godere durante i mesi estivi
